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Vino, acqua, resine e spezie.
A tutti gli effetti, già ai tempi degli antichi romani si poteva parlare di miscelazione degli ingredienti nelle bevande, infatti c’era l’usanza di miscelare il vino con miele, acqua, resine e altre spezie. Alcuni cocktail del tempo a base di vino erano il ‘’vinum conditum’’ condito con spezie, erbe, essenze di fiori, radici di piante o semi e il ‘’muslum’’ condito con miele e cannella. Il vero boom dei ‘’cocktail’’ si ebbe negli anni Venti e Trenta del Novecento, con il proibizionismo americano, infatti a causa della scarsa quantità di distillati si iniziò a miscelare gli ingredienti. Con il tempo, grazie ai progressi nelle tecniche di distillazione, si iniziarono a creare bevande di qualità, sempre più creative e dai sapori ricercati, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui i cocktail vengono serviti per esaltare i sapori dei menù dei ristoranti più raffinati.Collaborazione non convenzionale
Grandi chef e barman, stanno collaborando in modi inventivi e non convenzionali, per proporre cocktail che esaltino i sapori nel piatto e svelino note che altrimenti non sarebbero percepite, uscendo dalla regola del vino bianco col pesce e vino rosso con la carne, ormai ampiamente superata. A tavola i drink devono essere dissetanti, rinfrescanti, e non devono essere troppo alcolici, altrimenti il loro sapore prevarrebbe sul resto. Il bello del bere miscelato? La sua estrema versatilità! Infatti nella preparazione dei cocktail la fantasia trova spazio e libertà, si possono stimolare le papille gustative in infiniti modi inediti.
Chiunque può sperimentare, anche a casa.
Se avete voglia di stupire i vostri ospiti, oppure semplicemente le vostre papille gustative, vi consigliamo di non accostare solo qualche salatino ai cocktail, ma di godervi i vostri drink per tutto il pasto.
Ingredienti
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Preparazione
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